75. Domus di Giove
Fulminatore
Una domus che nei secoli ha
subito innumerevoli ristrutturazioni; deve il suo nome ad un cippo
ritrovato al suo interno, dove veniva menzionato Giove
Fulminatore. Una curiosità: sui laterizi che
vennero utilizzati per costruirla, erano impressi dei bolli, che
appartenevano alla fornace dello stesso uomo che contribuì alla
costruzione (nello stesso periodo) di alcuni edifici a Pompei e del
Colosseo a Roma.
78.
Macellum
Era il mercato delle carni, edificato tra il I e il II
sec. d.C., subì innumerevoli restauri nella sua lunga "vita" (intorno V
sec. d.C.). Occupa un'area trapezoidale, in una zona allora molto
trafficata. Conserva un piazzale pavimentato in marmo, con una cunetta per
lo scarico delle acque sporche, ornato con una fontana al centro. In
fondo, in alto un podio colonnato, dove probabilmente
si esponeva la merce; su una delle colonne un'incisione: "leggi e sappi
che molto si chiacchiera al mercato".
79. Tabernae dei
Pescivendoli
Ricavate ai lati dell'ingresso centrale del Macellum
intorno al III sec. d.C., sono arredate con banconi di marmo e vaschette
per il pesce vivo. Nella prima taberna è possibile vedere un mosaico, che
raffigura un delfino mentre cattura un polpo e sotto una scritta contro il
malocchio.
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