Tour virtuale

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43. Terme del Faro
Edificate nel periodo traianeo, subì nel corso del tempo molte ristrutturazioni. E' composto da una taberna, all'interno della quale c'è un bancone rivestito di marmi; più avanti un frigidarium con mosaico in bianco e nero, che rappresenta forse il faro di Ostia in mezzo ad un mare pieno di pesci e mostri marini; c'è, poi, un ambiente, coperto dopo i restauri, in cui c'è una vasca ricoperta di marmo e sulla parete un affresco rappresentante una nereide sopra un toro. Sulla stessa parete sono visibili diversi strati di intonaco sovrapposti, che stanno a significare una lunga vita all'interno del complesso e il verificarsi di molti restauri. Alle spalle delle terme troviamo il mitreo degli animali, così chiamato per la presenza di un mosaico che rappresenta alcuni animali.

 


46. Caupona del Pavone
Una delle poche osterie (caupona) alloggio ritrovate ad Ostia, prende il nome da un dipinto di un pavone trovato all'interno di una nicchia. Nel III sec. d.C. viene adattata a questo scopo, un'abitazione privata della media età imperiale, a due piani. Al piano terra dopo l'ingresso troviamo una latrina, più avanti un ambiente decorato (da segnalare il genio sospeso in aria) con un bancone e sopra mensole per l'esposizione delle vivande e una vasca per il lavaggio delle stoviglie; poi, una saletta decorata con figurine rappresentanti le muse. Esternamente un cortile con un bancone per i clienti. Al piano superiore gli alloggi. Ostia era una città portuale, ma c'erano poche locande; ciò può essere giustificato dal fatto che i ceti più alti preferivano venire ospitati presso domus o insulae, anche perchè dai racconti che ci sono arrivati, le locande non erano molto accoglienti (la Caupona del Pavone sembra, però,  essere un'eccezione).

Sala con bancone


 

 

47. Domus dei Pesci
Edificata intorno alla fine del III sec. d.C., subì nel IV secoli grossi lavori di restauro ed ampliamento. Caratterizzata da una sala con mosaici rappresentanti riquadrature e simboli diversi, ha un peristilio pilastrato, dove affaccia una stanza con pavimento formato di 48 formelle di marmo contenenti motivi geometrici. L'ingresso della casa (fa parte dei locali aggiunti nel IV sec.) è pavimentato da un grosso mosaico, nel centro del quale è rappresentato un calice con un pesce al suo interno e due fuori (una delle teorie su questo mosaico è che si tratti di una casa appartenuta ad una ricca famiglia cristiana, ma recenti studi tolgono veridicità alla stessa).

48. Domus delle colonne
Anche questa risalente alla fine del III sec. d.C., ha un aspetto molto sontuoso; pavimento a grandi tessere (tecnica pavimentale del tardo impero); cortile centrato con un pozzo ed un ninfeo, fu rialzato nel IV sec. e pavimentato di marmo; sul fondo la sala principale, il cui ingresso è arricchito da due grosse colonne.

49. Ninfeo degli Eroti
Edificato agli inizi del IV sec. d.C., costituito da un ambiente chiuso di pianta quadrata, con pavimenti e pareti ricchi di decori con marmi; sulle pareti tante nicchie colonnate; al centro una vasca (ottimamente conservata) all'interno della quale fu inserito un bacino.

Domus dei Pesci

Ninfeo degli Eroti