Sei alla tappa 15 del tour virtual Tappe: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 |
96. Domus del
Ninfeo 97. Domus
dei Dioscuri | |
|
A sinistra il mosaico nella camera da letto; sopra il mosaico nella sala minore. |
99. Insulae delle pareti gialle Pianta rettangolare, vano centrale collegato ad altri vani (prendevano luce da finestroni interni), disposta su due piani, questa insulae è stata sottoposta a continui rifacimenti fino al III sec. d.C.. La ristrutturazione più recente, in età antonina, la ha caratterizzata per il prevalente colore giallo delle pareti.
100. Insulae delle muse Con cortile porticato, una soluzione, ad Ostia, utilizzata per grandi caseggiati popolari a più piani, ma in questo caso si tratta di un'abitazione signorile, non più alta di un piano, abitata da una famiglia della ricca borghesia. Per gli affreschi presenti nelle varie stanze, è stato tenuto conto della diversa esposizione alla luce: più luce colori più scuri, meno luce colori più chiari. Addentrandosi nella casa, percorrendo il corridoio, nel susseguirsi di stanze, c'è un piccolo salotto decorato con affreschi raffiguranti Apollo e le muse (un importante esempio di come, pur essendo andata distrutta Pompei già da molti anni, l'architettura scenografica che lì regnava, continuò ad esistere, seppur in misura minore). Più avanti il grande ambiente del triclinio, abbellito da pitture murarie, raffiguranti pilastri, colonne, finestre e porte aperte, da cui sembrano entrare ed uscire piccole figure di donna. La stanza più vasta, ricorda il vano importante e solenne delle domus pompeiane, con graffiti, che tra gli altri soggetti, riproducono la colonna Traiana.
101. Insulae delle Volte Dipinte Anche questa di epoca adrianea, fu restaurata più volte; molto singolare, per quel tempo, la planimetria, non c'è il cortile interno, ma un corridoio, che taglia in due il piano terra, su cui si affacciano le varie stanze, tutte dotate di finestra per far entrare la luce. Un'altra particolarità di questa insulae sono gli affreschi sulle volte; tutti gli affreschi qui ritrovati, possono essere suddivisi in due categorie: quelli su fondi gialli e rossi (di solito utilizzati per ambienti di rappresentanza) e quelli su fondi bianchi (utilizzati per ambienti privati). A nord troviamo una taberna con un bancone. Al secondo piano, una cucina con bancone e fornelli ben conservati e uno scarico per le acque. Sull'utilizzo di questa casa ci sono versioni contrastanti, a causa di alcuni dipinti con scene erotiche, ritrovato in una delle sale: la prima ipotesi è che si trattasse di una casa di piacere, ma la cosa strana è che sorge nella zona più signorile di Ostia antica; la seconda ipotesi è che si tratti semplicemente di una camera da letto privata.
|