9. Terme di
Nettuno
Complesso termale creato sotto
Domiziano, poi ricostruito da Adriano, che ne sospese i lavori per
mancanza di fondi, infine, secondo un'iscrizione, terminato grazie
all'imperatore Antonino Pio che fece proseguire i lavori a sue spese nel
139 d.C.. Guardando la figura sotto
riportata: a sinistra la palestra, circondata su tre lati da un colonnato,
dotata di una cisterna sottostante, costruita prima delle
terme. Nelle sale d'ingresso due
mosaici. Nella sala maggiore un mosaico, tra i più grandiosi di Ostia; in
uno spazio di 18 mt x 12 mt, viene raffigurato il Trionfo di Nettuno, che alla guida di quattro scalpitanti
ippocampi, è circondato da un corteo di mostri marini, nereidi e
tritoni. Il mosaico della sala adiacente raffigura la regina del
mare, Anfitrite, guidata da Imene e da quattro tritoni (uno dei quali non
è più visibile) che suonano cembali e kantharos. Più avanti il
frigidarium, con due vasche il cui pavimento è adorno di un altro mosaico
raffigurante Scilla; di seguito troviamo due tepidaria, riscaldati da aria
calda circolante attraverso tubi di terracotta; un caldarium con due
vasche per i bagni caldi. A
fianco un corridoio, dal quale veniva distribuito il calore prodotto dai
forni. Girando per Via dei Vigili, sotto
il livello stradale, è possibile vedere un mosaico, raffigurante teste maschili, personificazione
di alcune province romane e altre che invece simboleggiano i venti. Il
mosaico appartenuto ad un precedente edificio, forse era stato creato per
commemorare la nascita del porto di Ostia, sotto l'imperatore
Claudio. Dirigendosi,
poi, verso la via delle Fontana, si trova la Caupona di Fortunato, un
piccolo locale destinato alla vendita di bevande, come si desume da
un'iscrizione pavimentale; percorrendo la suddetta via, che prende il nome
dalla fontana che ne occupa un lato (quella conservata meglio ad Ostia),
vediamo un caseggiato con botteghe e abitazioni, diviso in tre blocchi da
due androni di passaggio, che servivano per collegare la via della Fontana
alla via delle Corporazioni. Le tre parti del caseggiato sono conosciute
come: insula dell'Ercole bambino, insula del Soffitto Dipinto e caseggiato
delle Fornaci. E' un esempio di abitazione signorile, la casa è costituita
da un corridoio sul quale prospettano tre stanze e un salottino; affreschi
che decorano le pareti, interessanti pitture sul
soffitto.
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