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21. Grandi Horrea
Poco distanti dal Foro, sorgono queste imponenti
strutture di immagazzinamento, le più grandi della città, vennero
costruite verso la metà del I sec. d.C., dopo l'apertura del porto di
Claudio. La facciata principale è verso il Tevere, lungo i lati
orientali ed occidentali le entrate minori; dotato di 64 celle, di cui le
più antiche sono intorno ad un cortile occupato al centro da un portico a
colonne di tufo. Nel tempo furono aggiunte due serie di celle parallele
e, tutte, vennero dotate di suspensurae (pilastrini, su cui
poggiava il pavimento, che formavano imponenti vespai, tali da permettere
un ottimo isolamento e quindi difesa dall'umidità). L'ala settentrionale, fu costruita nel periodo
severiano; nella prima fase la struttura era dotata di mura esterne a
grossi blocchi di tufo, per contenere il peso e proteggere il grano dagli
incendi. Ristrutturazioni intorno al II e III sec. d.C.,
dimostrano che Ostia dopo la costruzione del porto di Traiano, non solo
non subì alcun declino, ma addirittura dovette potenziare le sue strutture
per far fronte all'incremento delle attività commerciali.
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